MASSAROSA. “In data 16 Novembre 2013 alla presenza del Sindaco, della Commissione Bilancio e dei seguenti membri del Libero Comitato Cittadino di Massarosa “Una Tares più equa”: Sergio Massai; Fabrizio Francesconi; Francesca Della Spora; Viviana Simi, Nicola Montalto e Pietro Cima, si è tenuto un tavolo di confronto tra i vari componenti per trovare soluzioni ed alternative all’aumento esorbitante delle tariffe Tares”.

Lo scrive lo stesso comitato, in un comunicato stampa inviato subito dopo la riunione.  “Il Comitato ha chiesto che gli siano forniti tutti i dati necessari, primo fra tutti un tabellario Tares per le utenze domestiche

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con tutti le voci nel dettaglio (dai costi fissi a quelli variabili), per poter analizzare e capire la composizione attuale della tariffa di gestione tributi e servizi pubblici, ed essere in grado così di elaborare uno studio con l’obiettivo di ridurre il tributo già per il 2013, oltreché per i prossimi anni”.

Il Comitato ha inoltre richiesto “di poter prendere visione del contratto dei servizi con la società ERSU e del relativo piano industriale per accertare la possibilità di razionalizzare i costi di gestione che ammontano attualmente a 5,4 milioni di euro, analizzando fra le altre voci, quella relativa alle spese legate a quadri direttivi e dirigenti”.

Inoltre, nell’ottica di reperire risorse di bilancio impiegabili per sterilizzare gli aumenti della tariffa, il Comitato ha richiesto “la documentazione relativa ai capitolo di spesa (servizi e lavori pubblici) impegnati e/o già affidati, ma non ancora spesi, poiché, come proposto dal Comitato stesso e documentato, un decreto legge del patto di stabilità permette ai Comuni di individuare specifiche voci di bilancio destinate ad opere pubbliche per destinarle alla ‘copertura’ della Tares“.

Il Comitato ha anche sollevato “la questione relativa alle royalties dell’impianto di Pioppogatto, chiedendo delucidazioni in merito alla situazione creditoria del Comune di Massarosa nei confronti dei vicini comuni di Viareggio, Camaiore e Forte dei Marmi, con riferimento all’ammontare del debito ed alle modalità di

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riscossione. Il Sindaco ha spiegato il percorso giudiziario, fatto di diffide e di compensazioni, intrapreso dal Comune per la riscossione dei crediti. Nel 2009 il comune è riuscito a riscuotere, sempre secondo il primo cittadino, circa 1,8 milioni di euro di crediti, ma mancano ancora all’appello le royalties relative al 2012 ed al 2013 per una cifra, come riferito, di circa 260.000 euro; cifra che, secondo il Comitato, dovrebbe costituire una delle tante risorse utili per ricoprire in parte o totalmente il costo della TARES”.

“Più in generale, nel corso dell’incontro il Comitato ha cercato di sensibilizzare l’amministrazione comunale al fine di reperire, laddove possibile, qualsiasi risorsa finanziaria, con l’unico obiettivo di rimodulare la Tares, già per l’anno in corso, in modo equo e ragionevole. La riunione si è conclusa con la disponibilità da parte dell’amministrazione di fornire al Comitato, giovedì 21 novembre, tutta la documentazione richiesta, in modo da metterlo in condizione di elaborare, pur nei tempi stretti consentiti, una proposta concreta da discutere già nel prossimo tavolo di confronto che si terrà sabato 23 Novembre.”

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